Fondo Perona
Giuseppe Perona (Soresina, 1879 – Soresina, 1949), ingegnere

Il fondo Perona è pervenuto in seguito alla donazione della signora Francesca Ponzini Perona alla Libreria civica, dove è stato ingressato nel 1987.  Consta di 1.659 titoli che sono per la maggior parte cronologicamente collocabili tra il XVI e il XVIII secolo, anche se non mancano pubblicazioni della prima metà del Novecento.
Si tratta in primo luogo di opere di classici letterari, italiani e stranieri, insieme a grammatiche e dizionari, testi di storia, geografia, filosofia, religione, diritto, economia, politica, arte militare.  Numerose pubblicazioni sono dedicate inoltre alle scienze naturali e a quelle applicate.  L’interesse prevalente sembra essere quello di un bibliofilo appassionato di libri antichi, soprattutto se illustrati.
I due titoli più antichi del fondo sono due edizioni fiorentine di Cicerone (Utraque Ciceronis rhetorica hoc volumine clauduntur, Florentiae, sumptu Philippi Iuntae, 1515 e Hoc volumine haec continentur M.T.C. de natura deorum…, Florentiae, opera & sumptu Philippi Iuntae, 1516).  Del secolo XVII si segnala Dell’arte di misurare libri due… di Girolamo Cattaneo, pubblicato a Brescia da Pietro Martire Marchetti nel 1608. Significative per la storia locale due opere del Settecento, Provisionum et ordinum navigij illustrissime civitatis Cremonae volumen plurimis senatus consultis ad officij favorem emanatis illustratum atque adauctum, Cremonae, Ferrari, 1710, e le Massime di un padre repubblicano pronunziate dal cittadino Santo Rossi nel circolo di Cremona ne’ giorni 4.12.19 e 26 fiorile anno VI repubblicano, Cremona, Manini, 1797-1798.
Il fondo presenta anche numeri sparsi di periodici di storia, musica, notariato, scienze, pubblicati tra il 1895 e il 1932.  Da segnalare infine la presenza di otto manoscritti.
Esiste un inventario topografico del materiale documentario che è anche schedato all’interno del catalogo generale della Biblioteca statale.

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