Legato Alfredo Galletti
Alfredo Galletti (Cremona 1872 – Milano 1962), storico della letteratura italiana e critico letterario.
Il fondo consta di oltre 16.000 volumi e fu donato, nel 1964, alla Biblioteca di Cremona per testamento. Alfredo Galletti, insigne per profondità di studi e coerenza morale, fu una personalità eminente nella vita culturale italiana del Novecento. Dopo l’insegnamento alle università di Firenze e Genova venne chiamato a succedere a Carducci e a Pascoli sulla cattedra di letteratura italiana dell’Università di Bologna, dove compì le sue maggiori ricerche storico-filologiche, finendo la sua carriera accademica all’Università di Milano, dove arrivò nel 1935. Nel 1925 aveva apposto la propria firma al manifesto di opposizione al fascismo, e nel 1943 venne anche arrestato per l’avversione al regime. Seguace del metodo storico, applicò nelle sue ricerche il razionalismo positivistico che lo portò a schierarsi contro l’idealismo hegeliano e crociano.
Il fondo riflette la sua attività di storico della letteratura italiana e di critico, con un numero elevato di volumi e volumetti offerti alla sua attenzione da scrittori di varia fama e livello, ma soprattutto con la produzione saggistica e storica, di grande interesse anche oggi, in assoluto e per la ricostruzione della personalità del titolare. Si segnalano pubblicazioni in lingua con cui Galletti approfondì lo studio delle letterature straniere, con particolare riguardo alla letteratura ed alla storiografia letteraria di area anglosassone e tedesca. Accanto a opere di poesia e di etica, sono presenti lavori di filologia e di critica estetica. In un’apposita sezione della biblioteca sono conservati anche 120 dattiloscritti di studi suoi e di altri autori, nonché tesi di laurea. Del fondo fanno parte inoltre numerose annate di riviste letterarie tra le quali «La nuova Antologia», «Il Giornale storico della letteratura italiana», «La Voce», «Il Marzocco», «Belfagor», «Convivium». Sono conservati atti dell’Accademia dei Lincei di cui Galletti fu membro. Molti i volumi di critica storica: centrale nella sua opera infatti fu l’interesse storico. Nel fondo, del quale è in corso l’inventariazione, e che pertanto non è ancora disponibile per la consultazione, sono infine conservate tutte le edizioni della sua vasta produzione editoriale.